Terapia

Mindfulness e Terapia cognitivo comportamentale

Nel tempo sono stati sviluppati protocolli e modelli psicoterapeutici basati su pratiche di mindfulness che hanno dimostrato la loro efficacia. Tra le terapie cognitivo comportamentali derivate “di terza generazione”, una delle più diffuse e validate scientificamente è la mindfulness based cognitive therapy (MBCT).

Inizialmente l’MBCT si è stata ideata per aiutare le persone affette da depressione maggiore, in particolare dando attenzione alla prevenzione delle ricadute nel tempo della depressione (Segal et al., 2002). Attraverso la mindfulness è possibile portare la propria consapevolezza su eventi negativi che la vita ha riservato, senza cercare di allontanare da sé le emozioni spiacevoli conseguenti senza ricorrere alle consuete modalità di fuga. Imparando ad accorgersi di queste emozioni, è possibile osservare come possano arrivare e allo stesso modo andare via. Inoltre, il contatto con il momento presente evita di cadere nella ruminazione come in passato.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la pratica di mindfulness ha una potente e duratura efficacia nella gestione dello stress, nel trattamento di patologie fisiche correlate e di numerosi disturbi psicologici. Tra gli effetti della meditazione si riscontra un rilassamento profondo in piena coscienza, che potenzia l’attenzione. Attraverso la pratica di meditazione è possibile acquisire un maggior controllo dello stress attraverso una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti della vita.

In particolare, la meditazione promuove un atteggiamento non giudicante verso sé stessi e gli altri; aiuta le persone ad adattarsi in situazioni incerte e stressanti e le stimola a prendere contatto con sé stesse e con la propria coscienza; sviluppa la responsabilità personale, la compassione, l’empatia e il senso di accettazione e previene i comportamenti impulsivi e compulsivi, il rimuginio patologico (fattore che può condurre chi è predisposto agli episodi depressivi).

I programmi MBCT si sono occupati di fornire interventi terapeutici per depressione (Mindfulness-Based Cognitive Therapy for depression, Segal, Williams, Teasdale., 2002), ansia generalizzata (Evans et al., 2008), comportamenti di dipendenza e alla prevenzione delle ricadute (Mindfulness – Based Relapse Prevention for Addictive Behaviurs, Bowen, Chawla, Marlatt., 2011), ossessioni e compulsioni (Mindfulness-Based Cognitive Therapy for Obsessive Compulsive Disorder, Didonna., 2019), ridurre lo stress e nel migliorare i sintomi fisici e i disturbi dell’umore vissuti dai pazienti con cancro ( Mindfulness-Based Cognitive Therapy – Ca, Bartley.,2015), Binge Eating Disorder (Baer et al., 2005), e altri.